LA PERSISTENZA DEL DRAGO l’ultimo romanzo di Mario Pini

Paolo Orsini • 19 aprile 2025

L’ultimo appassionante capitolo

di una trilogia pensata da tempo 

I fatti che determinano questa avvincente trama del romanzo di Mario Pini avvengono in ambienti molto distanti da loro: Firenze e l’Indonesia ma c’è un fil rouge che unisce questi due luoghi ed è proprio il drago, inteso sia come rettile che come metafora. 

Il drago reale è il varano dell’Isola di Komodo, una bestiaccia quasi preistorica che ha un morso letale perché la ferita che procura non si rimargina; il drago metaforico è la sofferenza profonda dell’anima che anch’essa procura ferite difficilmente rimarginabili.

L’autore ha pertanto voluto deliberatamente creare un parallelismo tra draghi reali e draghi emozionali, intimi, metaforici. Anche “persistenza” è una parola a cui Mario Pini è particolarmente affezionato in quanto è perfetta per evocare le ferite dell’animo che non cicatrizzano, che persistono nel tempo.

I personaggi di questo libro vivono le loro storie con tutta una serie di dubbi esistenziali che giustificano la definizione di romanzo filosofico, a cui è particolarmente affezionata la editor del romanzo Alessandra Cafiero, che ha seguito l’autore fin dal primo romanzo di questa trilogia.

Il percorso su tre romanzi (questo è l’ultimo, ma si può leggere, comprendere e apprezzare anche senza aver letto gli altri due precedenti) è stato progettato fin dall’inizio, un modo per entrare in sintonia con il lettore, una lunga e impegnativa preparazione per poter arrivare a concludere il percorso con una serie di considerazioni a cui Mario Pini tiene particolarmente.

Queste considerazioni sono affidate soprattutto ai due personaggi principali: il poliziotto Tullio che indaga in Indonesia, nella zona di Giacarta, su un assassinio particolarmente efferato di cui è sospettato un criminale con cui ha già avuto a che fare in Italia; l’amico Massimo, professore a Firenze, che ama fare dissertazioni filosofiche e proporre valori universali di convivenza, di bene, di giustizia.

La struttura del libro è schematica con capitoli dedicati a Tullio e a Massino (ogni capitolo inizia con il nome del personaggio rappresentato), che non sono mai insieme se non in un caso, quando entrambi si trovano a Firenze.

Le scene che riguardano Tullio sono più leggere, divertenti, quelle di Massimo sono più impegnative, filosofiche, come dice Alessandra Cafiero, anche se la lettura scorre piacevolmente e stimola il lettore a riflettere su alcuni temi di una certa importanza, come invita la dedica a inizio libro: A chi legge, in particolare a chi ripensa a ciò che ha letto. Anche se non era tutto scritto.”

Un terzo personaggio importante è Greta, una giovane che ha fatto l’esame di maturità nel romanzo precedente. L’autore anticipa l’intenzione di farne personaggio protagonista nel prossimo romanzo. Come Massimo rappresenta il portatore sano di buoni pensieri e di propositi positivi, Greta incarna tutte le difficoltà della vita quotidiana e in particolare dell’età giovanile, è un modo per presentare un tipo di difficoltà esistenziale che può valere per anche le età adulta. 

Da notare che nella particolare struttura del romanzo ci sono due sezioni originali: il capitolo zero e capitolo infinito. Il primo è una sorta di nota dell’autore, di alcune avvertenze per la perfetta comprensione della struttura del romanzo; il secondo è una raccolta di citazioni dei personaggi della storia e rileggendole si ricorda il senso di tutto il romanzo. 

Infine, occorre citare l’autore della bellissima copertina del libro, Luca Piccini, l’artista che ha curato tutte le copertine di Mario Pini. Lo schizzo dell’idea è stato buttato giù su un tovagliolino durante una cena in osteria. Poi è diventato l’acquerello definitivo che rappresenta l’occhio del drago che guarda da un’apertura che non si sa se è l’ingresso di un hub, di un aereo, di una grotta in cui la silhouette nera con la borsa (è Massimo) sembra essere risucchiata all’interno. 

Le foto sono relative alla presentazione del romanzo La persistenza del drago di Mario Pini pubblicato da I libri di Mompracem avvenuta l’8 aprile 2025 al Caffè letterario Le Murate di Firenze organizzato dall’Agenzia letteraria PuzzleBook di Alessandra Cafiero che ha dialogato con l’autore. Presente in sala con l’opera originale il pittore Luca Piccini, autore della copertina.

statua in bronzo uomo di colore con giacca e donna di colore in bronzo dorato con cellulare
Autore: Paolo Orsini 30 aprile 2025
Le opere dell’artista londinese si trovano nel chiostro del Museo Novencento, in Piazza della Signoria e nelle sale del Museo di Palazzo Vecchio
disegno di bambini orologio castello acqua alberi muro vento
Autore: Paolo Orsini 24 aprile 2025
Un viaggio avventuroso del Girovago con il Figlio del Fabbro, tra affascinanti allegorie e atmosfere fiabesche.
copertina rossa vietnamita rifugiato traditore eroe spia vestito nero
Autore: Paolo Orsini 18 aprile 2025
Il romanzo di Viet Thanh Nguyen PREMIO PULITZER 2016 per la narrativa e LIBRO DELL’ANNO per il New York Times e i maggiori organi di stampa internazionali.
arca mare acqua animali giraffe elefanti noè
Autore: Paolo Orsini 3 aprile 2025
Una nuova recensione del Segnalibro dell’Orso: Enzo Fileno Carabba e il suo originale modo di interpretare la storia più antica del mondo
donna anziana donna giovane foto mare spiaggia muro
Autore: Paolo Orsini 29 marzo 2025
Una nuova recensione del Segnalibro dell’Orso: Maria Dina Tozzi nella collana Stranieri a Firenze dell’editore Angelo Pontecorboli racconta la storia tra musica e danza di Gisella Selden-Goth e sua figlia Trudy.
bianconero immagine ipazia volto titolo ipa
Autore: Paolo Orsini 26 marzo 2025
Una nuova recensione del Segnalibro dell’Orso: IPÀ di Daniele Locchi pubblicato da Effigi Edizioni.
bella ragazza birmana con foglie polvere thanahka guance sorriso
Autore: Paolo Orsini 16 marzo 2025
un libro realizzato dopo il viaggio in Myanmar del dicembre 2015, con link sugli usi e costumi della Birmania, pensieri buddisti, favole e leggende e anche alcune scene ironiche e divertenti di fatti accaduti durante il viaggio.
ritratto Francesca Tofanari palloncino rosso strada pioggia nuvole
Autore: Paolo Orsini 12 marzo 2025
Recensione del Segnalibro dell’Orso di LA STAGIONE DELLE ANIME FRAGILI di Francesca Tofanari pubblicato da Bonfirraro Editore.
copertina blu gruppo ragazzi nero cielo stellato
Autore: Paolo Orsini 12 febbraio 2025
Recensione del Segnalibro dell’Orso di STELLE SENZA CIELO di Donatella Bellucci edito da Tabula Fati.
quadro moveable blue helen frankenthaler mostra palazzo strozzi firenze
Autore: Paolo Orsini 20 gennaio 2025
La pittura è per l’artista americana come una nebulosa cosmica dove spazio e tempo contengono tutte le forme di vita e soltanto una realizza, ogni volta diversa, sulla tela le forme fatte di colori.
Altri post